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Festival di Cannes: il docu-film su Whitney Houston abusata dalla cugina

Whitney Houston abuso

Viene universalmente riconosciuta come una delle più iconiche, popolari e talentuose voci di tutti i tempi,spesso chiamata semplicemente “The Voice”, soprannome attribuitole da Oprah Winfrey.

Il suo grandissimo successo negli anni 1980 ha permesso l’apertura di mercati fino ad allora preclusi alle cantanti di colore. Con essi la cantante ha dominato le classifiche mondiali, in particolar modo la Billboard Hot 100 nella quale ha piazzato sette singoli consecutivi.

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Inoltre, è stata una delle donne di maggior successo discografico, la quarta donna per numero di vendite negli Stati Uniti, con 55 milioni di dischi certificati.

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Pertanto, le sue vendite complessive di album e singoli sono di 200 milioni di copie. Tra gli altri record, detiene primo posto nella classifica degli artisti di colore di maggior successo insieme a Michael Jackson.
Infine, nel 2006 il Guiness dei Primati l’ha dichiarata “l’artista più premiata e famosa di tutti i tempi”.

Tutti i premi e i riconoscimento alla carriera

L’artista ha vinto 6 Grammy Award e detiene inoltre il record di American Music Awards, avendone ricevuti ben 22. Nel 2012 inoltre il Guinness dei Primati cita ancora la cantante come la prima e unica artista ad avere 12 brani contemporaneamente nella U.K chart.
Dopo quest’ultimo primato mondiale, la cantante è stata inserita alla 34 esima posizione della lista dei 100 cantanti più grandi di tutti i tempi.

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Pertanto, dopo un periodo di declino negli anni 2000 dovuto a durissime vicende personali e cause legali contro l’ex marito nel 2009 esce l’ultimo l’album I Look to you.

Purtroppo muore l’11 febbraio 2012, nella stanza di un hotel a Beverly Hills. La causa del decesso è stata identificata come annegamento accidentale nella vasca da bagno, in seguito a un’eccessiva assunzione di droghe e a una malattia vascolare.


Il festival di Cannes e il docu-film in suo onore

In un documentario presentato al festival del Cinema di Cannes, la zia della scomparsa Whitney Houston rivela che la cantante venne abusata dalla cugina quando era piccola.

Giunge in queste ore la rivelazione su Whitney Houston destinata a fare molto discutere. Infatti, attraverso il docu-film sull’artista scomparsa nel 2012, sarebbe emerso un particolare torbido ma soprattutto inedito della sua vita.
Pertanto, si pensa dunque che potrebbe essere questo la base della sua autodistruzione se non addirittura della sua morte.

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I presunti abusi da parte della cugina Dee Dee Worwick, morta nel 2008 all’età di 63 anni rappresenterebbero un lato inedito e distruttivo dell’esistenza di Whitney.

Per il documentario sono stati intervistati molti parenti e amici della cantante, morta a 48 anni nel 2012 dopo essere annegato in una vasca da bagno. E’ il fratellastro della Houston a sostenere che sia lui che Whitney siano stati abusati sessualmente da Dee-Dee da bambini.

Un’affermazione che trova conferma nelle parole dell’assistente della Houston, Mary Jones, la quale dice di aver raccolto la confidenza di Whitney che affermava di essere stata “molestata in giovane età” da una donna.

Il regista del docu-film Kevin McDonald, in una intervista dichiara: “C’era qualcosa di molto disturbato in lei, come se non si sentisse mai a proprio agio nei suoi panni“…

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Scritto da Valeria Assero

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