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“Mi sa che fuori è primavera” il libro di Concita De Gregorio

Concita gregorio primavera

Un libro che ti fa capire che per essere felici non ci vuole tanto. Per essere felici non ci vuole quasi niente. Niente, comunque, che non sia già dentro di noi. Concita gregorio primavera

Quarta di copertina Concita gregorio primavera

Ferite d’oro. Quando un oggetto di valore si rompe, in Giappone, lo si ripara con oro liquido. È un’antica tecnica che mostra e non nasconde le fratture. Le esibisce come un pregio: cicatrici dorate, segno orgoglioso di rinascita. Anche per le persone è così. Chi ha sofferto è prezioso, la fragilità può trasformarsi in forza. La tecnica che salda i pezzi, negli esseri umani, si chiama amore. Questa è la storia di Irina, che ha combattuto una battaglia e l’ha vinta. Una donna che non dimentica il passato, al contrario: lo ricorda, lo porta al petto come un fiore. Irina ha una vita serena, ordinata. Un marito, due figlie gemelle.

È italiana, vive in Svizzera, lavora come avvocato. Un giorno qualcosa si incrina. Il matrimonio finisce, senza traumi apparenti. In un fine settimana qualsiasi Mathias, il padre delle bambine, porta via Alessia e Livia. Spariscono. Qualche giorno dopo l’uomo si uccide. Delle bambine non c’è più nessuna traccia. Pagina dopo pagina, rivelazione dopo rivelazione, a un ritmo che fa di questo libro un autentico thriller psicologico e insieme un superbo ritratto di donna, coraggiosa e fragile, Irina conquista brandelli sempre più luminosi di verità e ricuce la sua vita. Da quel fondo oscuro, doloroso, arriva una luce nuova. La possibilità di amare ancora, l’amore che salda e che resta.

L’autrice Concita gregorio primavera

Concita De Gregorio prende i fatti, semplici e terribili, e li fa propri, entrando e calzando perfettamente la voce della protagonista. Il suo congegno narrativo è rapido, incalzante e pieno di suspence. La storia viene raccontata con massima delicatezza, questa è a scelta stilistica di Concita. Concita gregorio primavera

Concita gregorio primavera

Recensione Concita gregorio primavera

Un libro che parla di dolore, di dolore materno, forse il più forte. La protagonista rappresenta la donna ostinata e determinata, molto colta che sebbene col cuore lacerato non si arrende mai e ci insegna che l’unica soluzione a tutto è imparare a saper piegare il dolore, perché nonostante tutto la vita va avanti, perché anche dopo aver vissuto l’amore vero ne può arrivare un altro ancora più vero, perché dopo il buio e il freddo arriverà sempre la primavera.

Una vicenda accaduta realmente e che ha riempito la cronaca per parecchi mesi. La trama è articolata, segue una struttura piuttosto frammentata. Una storia cruenta, vigorosa che vale la pena leggere per capire ognuno di noi quanto siamo forti, come fenici: rinasciamo dalle nostre stesse ceneri. Concita gregorio primavera

Da leggere assolutamente!

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