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Caso bullismo: docente legata ad una sedia e presa a calci dagli alunni

scuola bullismo professoressa

La professoressa, descritta come una donna fisicamente fragile che fatica a camminare e difendersi, non ha denunciato

Il fatto non risale a questi giorni ma a più di un mese fa e riguarda la prima classe della scuola ” Vinci” di Alessandria e mai denunciato alle forze dell’ordine.
Un’insegnante, che avrebbe difficoltà motorie e un fisico gracile, è stata bloccata su una sedia col nastro adesivo e picchiata dai suoi studenti.
Quest’ultimi non sono stati denunciati e il caso di bullismo svelato solo adesso poiché sottaciuto all’interno dall’ambito scolastico.
Pertanto, pare che i bulli abbiano un età compresa dai 14 ai quindi 15 e siano stati violenti e spregiudicati.

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Il video dell’aggressione su Instagram

Durante l’aggressione altri studenti savrebbero fatto foto alla docente immobilizzata e un video dell’aggressione postato su Instagram e fatto girare in diversi profili.
Purtroppo, la malcapitata professoressa durante una lezione pare che sia stata immobilizzata, aggredita e derisa perché disabile e indifesa.
Solo uno studente sarebbe andato in aiuto dell’insegnante liberandola dall’aggressione dei compagni.
L’ insegnante, descritta come “fragile fisicamente”, non ha voluto denunciare l’accaduto e i gli alunni colpevoli sono stati sospesi.

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Solo in seguito il provvedimento contro i ragazzi (per decisione dal consiglio di classe) è stato convertito in sospensione con obbligo di frequenza e lavori di pulizia dei cestini delle altre aule durante l’intervallo.


La posizione del Dirigente scolastico e degli altri insegnanti

Il Dirigente scolastico Franco Calcagno parla di caso da verificare poiché non è presente né una denuncia e né ci sono sono segnalazioni.
Non abbiamo ricevuto nessuna segnalazione, né sapevamo nulla, ci stiamo muovendo per verificare la veridicità del contesto“, afferma a commento del caso.
Inoltre afferma:
I miei collaboratori mi hanno chiesto se fossi al corrente di quanto accaduto e io ho risposto di no, soprattutto perché non è ancora stata veridicità dell’episodio, non essendoci denunce e non sapendo di cosa si tratta. Mi hanno riferito anche di un video, ma non l’abbiamo ancora visto. Aspettiamo notizie dalle scuole e dalle autorità

Invece, pare che il video sia stato visto in molti in città e pure le foto, nonostante siano sparite in fretta.
A difendere la posizione dell’insegnante tutti gli altri suoi colleghi che avrebbero voluto <<pene>> più severe per quell’aggressione vigliacca a chi non poteva difendersi:

“Una punizione per nulla esemplare, e un messaggio sbagliato agli studenti che rispettano la scuola e gli insegnanti”.

quell’aggressione vigliacca a chi non poteva difendersi. La punizione per i ragazzini è stata di un mese di sospensione con l’obbligo di frequenza in aggiunta la pulizia dei cestini delle altre aule durante l’intervallo. «Una punizione per nulla esemplare, e un messaggio sbagliato agli studenti che rispettano la scuola e gli insegnanti» hanno detto altri docenti che avrebbero voluto «pene» più severe.

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Scritto da Valeria Assero

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