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Nasce l’osteria “a tempo”: non paghi il cibo, ma le ore che trascorri

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Sembra strana, ma potrebbe essere la nuova tendenza del futuro in fatto di ristorazione. A Bologna nasce la prima osteria che non fa pagare quello che si mangia, ma il tempo trascorso a tavola. ristoranti strani menu

L’idea è di Antonella De Sanctis e di Mirco Carati, i titolari del locale Vâgh íñ ufézzí (in bolognese “Vado in ufficio”) di via dei Coltelli.

Come funziona? ristoranti strani menu

Una scelta senza precedenti, dovuta anche alle limitazioni che, a causa del Covid-19, bisogna applicare all’interno dei locali: distanziamento fisico, con meno posti a sedere, e, quindi, meno guadagni.

La decisione di inaugurare un’osteria a tempo sembra azzardata. Eppure, è figlia dei suoi tempi. L’ispirazione proviene da un vecchio locale di via del Pratello, il Ghiton, in cui si mangiavano (con cucchiai collettivi legati ai tavoli con una catenella) solo fagioli. Più si stava, più si mangiava. Il conto? Pari proprio al tempo trascorso.

Così, senza snaturare la propria cucina, il Vâgh íñ ufézzí ha deciso di adottare una filosofia simile, che consenta a più persone, con lo stesso budget, la stessa qualità e le stesse porzioni, di cenare in una determinata fascia oraria, consumando quanto si desidera all’interno di quel lasso di tempo.

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Più semplicemente: si prenota un tavolo indicando il numero di persone e il tempo che si intende trascorrere in osteria, partendo da un minimo di un’ora. Si mangia, e si può chiedere anche il bis o un’altra portata, senza limiti. Dall’antipasto al dolce, ma il vino è escluso. Allo scadere dell’ora prenotata, i clienti devono lasciare il posto a chi viene dopo.

Quanto si paga?

I prezzi restano più o meno fedeli agli originali. Non vi sono particolari stravolgimenti, proprio per venire incontro alla crisi che in questo periodo sta colpendo tutti.

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Un’ora di osteria costerà circa 18 euro a persona, e per due ore si pagheranno 26 euro. Nei periodi in cui sono previste pietanze speciali come quelle a base di tartufo, sarà richiesto un piccolo sovraprezzo.

E allora, chi di voi non vede l’ora di andarci? Ditecelo con un commento, e continuate a seguirci su SegretoDonna!

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