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Una vita a riscoprire la Bellezza, Irene Cao e l’eros nei suoi libri

Irene Cao libri

L’unico grande amore di Irene Cao è l’Arte in ogni sua forma, ma sicuramente un riguardo particolare è destinato alla scrittura. Irene è anche una grande scrittrice che ha già pubblicato 6 libri, di cui una trilogia erotica.Irene Cao libri

Le sfide per Irene non sono finite e adesso ha anche realizzato un cortometraggio con al centro sempre la tematica dell’amore. Noi di SegretoDonna abbiamo fatto due chiacchiere con Irene per capire meglio il suo universo.

Ciao Irene, parlaci un po’ di te.Irene Cao libri

Mi chiamo Irene, scrivo libri, mi occupo di cinema, amo l’Italia, viaggio spesso, mi alleno ogni giorno, sono una cultrice dell’arte italiana, amo tutto ciò che ha a che fare con la Bellezza.

Sei una scrittrice con alle spalle 7 romanzi: sei stata tu a scegliere la scrittura o è lei che ha scelto te?

Forse ci siamo scelte a vicenda: è così che funziona con i grandi amori. Ma non sono sempre rose, il nostro rapporto è abbastanza burrascoso e ci sono periodi di totale silenzio, quei periodi in cui mi prendo una pausa dalla scrittura e mi dedico ad altre cose che mi fanno stare bene.

Irene Cao libri

La tua prima prova da scrittrice è una trilogia erotica: Io ti guardo, Io ti sento, Io ti voglio. Come sei arrivata a parlare dell’erotismo partendo da una storia che aveva come tematica base quella della guarigione?

Nella trilogia l’eros emerge come esito di un percorso che porterà la protagonista, Elena, giovane restauratrice veneziana, a conoscersi nel profondo e a fidarsi maggiormente di sé stessa e del proprio corpo. Tutto ciò avviene grazie all’incontro con Leonardo, affascinante chef siciliano, un incontro dettato dal destino.Irene Cao libri

Cosa fa nascere in te quella irrefrenabile voglia di scrivere?

La voglia nasce quando sento di avere qualcosa di grande da raccontare. È una sensazione profonda, una specie di presenza che viene a farmi visita di notte e non mi lascia in pace finché non le do sfogo sul foglio bianco. Quando non sento nulla, non scrivo nulla.

Dando uno sguardo ai tuoi libri, possiamo dire che la tematica principale a cui ti ispiri è l’amore inteso come eros?

Sì, forse quello è il fil rouge che attraversa i miei romanzi. Mi interessa poco, però, l’eros fine a sé stesso; in genere racconto sempre un percorso dove vengono a galla i nodi irrisolti racchiusi nella psiche dei personaggi. Ecco dunque che la storia diventa un viaggio nei sentimenti, un viaggio che non si sa bene dove condurrà il lettore…

Sei protagonista anche di uno spazio in tv su Laeffe con la docu-fiction Social Love in cui tratti l’amore ai tempi di Internet. A tal proposito, com’è cambiato secondo te l’amore con l’avvento dei social network e dei siti di incontri?

È cambiato tutto. Potrei riassumere questo cambiamento globale con una frase: “così connessi e così soli”. Essere connessi h24, avere la possibilità di vivere intere storie d’amore solo online, corteggiare a suon di like e cuoricini, raccontarsi e conoscersi via chat: tutto ciò ha tolto fisicità e verità alle relazioni e, paradossalmente, ci ha resi più soli. Tuttavia, sono convinta che i social, al di là delle insidie che nascondono, se usati con consapevolezza e intelligenza, possano favorire gli incontri e, chissà, forse anche riunire le anime gemelle.

Parlando di progetti più recenti, hai realizzato un cortometraggio: Onyria-The dream of Love. Com’è nato il progetto e di cosa tratta il film?

Il progetto è nato dalla voglia di mettermi in gioco in qualcosa che non fosse la scrittura, qualcosa che da sempre mi appassiona: il cinema, appunto, e il mondo delle immagini. Il “film” è un esperimento che accosta due piani narrativi: un piano più “reale”, che vede me come scrittrice, e un piano “onirico”, che vede me cadere all’interno dei miei romanzi, con una sorta di gioco scenico. L’ideale estetico che anima il film è la Bellezza: forse non tutto è comprensibile, ma nulla è lasciato al caso. Il film si può vedere sul mio canale YouTube, dove rimarrà disponibile per un bel po’.

Prossimi progetti futuri?

Attualmente sto scrivendo un programma per la radio, ma non posso dire molto di più…

Chiediamo sempre: cosa vuol dire per te essere una donna vera?

Significa aprirsi alla vita con coraggio ogni giorno, avendo cura, rispetto e amore per sé: è da questo amore consapevole che si può dare il meglio agli altri.Irene Cao libri
Continuate a seguirci su SegretoDonna.

Scritto da Sophi Campailla

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