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Coronavirus, macchie sulla pelle spia dell’infezione. A rivelarlo uno studio italiano

Coronavirus macchie pelle

Dopo più di tre mesi dalla comparsa della pandemia di Coronavirus, medici e ricercatori  – che non hanno mai smesso di studiare il virus e la sua evoluzione – sono riusciti a scovare nuovi segnali che possano far presagire la presenza dell’infezione nelle persone. Coronavirus macchie pelle

Proprio parlando di nuove ricerche, un gruppo di ricercatori della Clinica dermatologica dell’Università degli Studi di Milano ha scoperto che la pelle può essere una spia della presenza del Covid-19. Coronavirus macchie pelle

Lo studio tutto italiano, pubblicato su Acta dermatologica, American Journal Dermatopathology e Journal of Dermatological Science, ha rivelato come la nostra pelle può essere un campanello d’allarme sulla presenza del virus nel nostro corpo.

Lo studio sulla pelle Coronavirus macchie pelle

Coronavirus macchie pelle

Gli studiosi hanno analizzato i tessuti cutanei di alcuni pazienti con Covid-19 durante le varie fasi della malattia. Quello che è emerso ha dato conferma sulla possibilità che la pelle possa darci un avviso del Coronavirus.

Uno degli autori del report, il dermatologo Raffaele Gianotti – intervistato dal Corriere della Sera – ha spiegato i risultati ottenuti da questo studio: Coronavirus macchie pelle

“La cute può essere una ‘spia’ dell’ infezione in atto che non si è ancora manifestata ma può comparire anche durante lo stadio conclamato della malattia. Nella maggioranza degli adulti le macchie sulla pelle scompaiono in poco tempo insieme al virus. Le lesioni cutanee più pericolose si manifestano in pazienti ricoverati in terapia intensiva con gravi danni a polmoni e reni. I bambini, invece, possono presentare lesioni rosso vivo alle dita dei piedi senza mostrare i minimi segni sistemici dell’infezione“, afferma Gianotti.

“La cute patologica fornisce tutti gli indizi per risolvere l’enigma diagnostico. Ma questo virus è subdolo. Si manifesta con i caratteri di comuni malattie della pelle come l’orticaria o l’esantema che è un arrossamento della cute generalizzato. In pratica utilizza gli ‘schemi di gioco’ di malattie cutanee ben note e fa in modo di alterare il sistema immunitario che si rivolta contro le stesse cellule della pelle e di altri organi interni.

Nel 95% del casi la pelle è un “termometro” che avverte di un probabile attacco virale in atto. Vediamo ogni giorno al microscopio malattie della cute in pazienti asintomatici per polmonite e febbre che mostrano inequivocabilmente il marchio del Covid”.

Attenzione, questo non deve portare all’allarmismo! Non vuol dire che le macchie sulla pelle sono dovute alla presenza dell’infezione da Coronavirus, ma se queste sono associate a tosse e febbre, è giusto andare a fare controlli più approfonditi: Coronavirus macchie pelle

“Se vi compare l’acne non pensate di essere infetti. Se invece avete febbre, tosse e macchie rosse sulla pelle, andate subito dal dermatologo”.

Mai farsi prendere dal panico, informatevi e se notate anomalie recatevi dal vostro medico. Continuate a seguirci su SegretoDonna.

Scritto da Sophi Campailla

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