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Maria Luisa Macellaro La Franca: quando il mondo della musica incontra il genio

requisiti direttore d'orchestra

Care amiche di SegretoDonna qualche giorno fa abbiamo avuto il piacere d’intervistare Maria Luisa Macellaro La Francauna donna a cui tutti dovremmo ispirarci. requisiti direttore d’orchestra

Giovane, affascinante ma cosa più importante eccellente direttrice d’orchestra tra le più acclamate sia a livello nazionale che oltre i nostri confini

Una carriera illuminante formata da tanti successi, ciascuno figlio di duri sacrifici e immancabile voglia di mettersi in gioco, imparare e diffondere il suo messaggio di arte requisiti direttore d’orchestra

requisiti direttore d'orchestraDonna di musica al 100%, capace di toccare più registri e muoversi agevolmente all’interno di ciascuno

Nel sentire i suoi lavori e nel leggere i suoi traguardi, non si potrebbe non essere orgogliosi sia per l’eccellenza che ha il mondo della musica sia nei confronti delle diverse popolazioni del mondo che hanno la fortuna di seguirla

Oltre a dirigere Maria Luisa, è affermata pianista con la capacità di spaziare fra più repertori.

Vincitrice di innumerevoli premi in concorsi pianistici nazionali ed internazionali oltre che fin da giovanissima si è esibita nei più importanti teatri del mondo.

Grande orgoglio nazionale, di seguito l’intervista a lei dedicata: requisiti direttore d’orchestra

requisiti direttore d'orchestraPartiamo da una domanda apparentemente semplice e scontata, ma per lei che valore ha la musica e cosa dovrebbe / potrebbe rappresentare per gli altri?

Faccio subito una premessa , la musica è una delle più antiche scoperte dell’uomo primitivo ..

L’uomo ha da subito sentito il bisogno di esprimersi ed il suo primo strumento è stato la voce ..,

Dunque da subito la musica ha giocato un ruolo importantissimo nell’evoluzione umana .

Immagini adesso, se gli Stati investissero di più nella musica invece di finanziare la costruzione di armi vivremmo meglio o  no ?

La musica è uno strumento potentissimo di pace e per il suo linguaggio universale  è  forse l’unico idioma capito da tutta l’umanità .

La passione per questo mondo è nata con lei o è successo qualcosa che ha permesso l’avvicinamento al mondo della musica?

Sono stata una bambina precoce intellettualmente , in anticipo a scuola dunque disadattata .

All’età di sei anni amavo la lettura delle opere di Shakespeare e scrivevo delle piccole pièces teatrali  che avevo l’abitudine di recitare in famiglia , mi sono avvicinata al pianoforte per gioco proprio fingendo in una di queste pièces di essere una pianista ..

La passione invece per la direzione d’orchestra è nata a 11 anni dopo aver assistito alla Carmina Burana al teatro  greco di Taormina. requisiti direttore d’orchestra

Mi ricordo l’emozione provata  allora , quando ho visto il direttore impugnare la bacchetta ho capito che avrei fatto la stessa cosa piu’ tardi .

Cosi a 15 anni seguivo le lezioni di direzione d’orchestra al Conservatorio di Palermo e mi sono trovata a dirigere l’orchestra del mio conservatorio .

Sia nel corso dei suoi studi che della carriera lavorativa, come ha fronteggiato i momenti più difficili?

Sono una persona francamente positiva !

Quando si intraprende la strada della musica si sa che i NO saranno piu’ dei Si e che quallo musicale  è un mondo fatto di competizione e spesso anche di cattiverie gratuite .

Sono una persona molto spirituale , riesco a superare sempre tutto relativizzando le cose .

Credo molto nel destino , se una cosa non va ;bisogna cambiare ed andare avanti .

Tra le diverse tappe che ha affrontato e raggiunto, quale ricorda con maggior gioia e soddisfazione?

Ogni tappa ha avuto un ruolo fondamentale nella mia vita  e mi ha aiutato a crescere nel mio lavoro ,ma la direzione dell’orchestra di Ankara resta uno degli eventi piu’ significativi nella mia carriera.

In un paese dove il ruolo della donna è molto limitato , impugnare la bacchetta nella sala presidenziale è stata una grande conquista  nonché una grande follia femminista !

Fra i numerosi premi che ha ricevuto, è legata ad uno in particolare?

Envie d’Agire 2009 premio che ho ricevuto per la composizione della mia opera La Cantate pour la Mort de Falcone et Borsellino .

Un premio che mi ha aperto le porte della carriera  musicale in Francia ma soprattutto mi ha permesso per qualche anno di dare delle lezioni di antimafia nei Licei e Università di Bordeaux .

Rispetto ai tantissimi teatri in cui si è esibita, si è affezionata ad uno nello specifico?

Logicamente il teatro Politeama di Palermo dove l’anno scorso ho diretto l’orchestra sinfonica Siciliana . requisiti direttore d’orchestra

Nel corso della sua vita lavorativa e in riferimento al suo campo, secondo lei come è cresciuto il mondo della musica?

Purtroppo non penso che sia cresciuto in modo esponenziale e positivo .

Per prima cosa ci sono teatri come il Bellini  ma anche il Coro di Radio France che sono a rischio chiusura , dunque i finanziamenti alla cultura sono sempre meno e questo è semplicemente scandaloso .

Noto con rammarico che anche la recente riforma dei conservatori ha creato piu’ danni che altro .

Gli studenti sono meno preparati di venti anni fa  e questo è inammissibile oggi .

Tra i tanti luoghi che ha potuto visitare e in cui ha lavorato, quale secondo lei è maggiormente all’avanguardia?

Il Giappone senza esitare . requisiti direttore d’orchestra

Una perfezione nell’organizzazione degli eventi che ha fatto la reputazione di questo paese magnifico dove tornerò prossimamente nel 2020 come pianista .

Attualmente vive a Bordeaux, quanto le manca l’Italia?

L’Italia è nel mio cuore , resto italiana , non ho voluto accettare la cittadinanza francese anche se ne ho il diritto .

In Francia frequento tantissime persone grazie al mio lavoro , ma faccio una vita molto isolata  , la mia famiglia mi manca terribilmente , ma anche semplicemente l’odore della Zaghera di Palermo a primavera … sono cose che chi vive in Sicilia da per scontato , ma per me sono preziose .

Tra i tanti progetti che ancora dovrà affrontare quale la entusiasma di più?

Assolutamente quello della realizzazione di Un grande evento con una grandissima orchestra Della Campania che diriggero’  , a favore di Stay Human , una onlus di cui sono la madrina .

I fondi di questo concerto, organizzato dalla regione Campania  grazie al suo presidente De Luca , aiuteranno i profughi di guerra .

Ritiene che ogni esibizione sia emozionante come la prima?

Si , assolutamente . requisiti direttore d’orchestra

Noi musicisti abbiamo la fortuna di esibirci per un pubblico sempre diverso ,dunque l’emozione resta indenne .

Se un giorno ne avesse la possibilità si ritrasferirebbe in Italia? Eventualmente dove?

Se dovessi tornare in Italia , starei a Roma o Milano , adoro queste due città dove vado assai spesso per lavoro .

Quali consigli si sente di voler dare ai tanti giovani che vorrebbero affrontare lo stesso percorso?

Studiare , studiare , studiare .. non essere mai contenti di se stessi , restare persone umili e modeste , l’arroganza non è consona al nostro mestiere .

Secondo lei quali altre sfide sente di voler / dover sostenere?

Oggi mi batto a spada tratta per i diritti delle donne compositrici .

Ecco la mia sfida piu’ grande è vedere i nomi delle 2540 donne nei libri di storia della musica .

In quanto rappresentante dell’importante Ong “Stay Human” e in relazione alle quotidiane difficoltà di queste iniziative, quale secondo lei dovrebbero essere i messaggi per sensibilizzare realmente?

Intanto non dimenticare che anche noi siamo stati e siamo persone che hanno scelto di andare in un altro paese per trovare una vita migliore , ma appunto noi abbiamo avuto il lusso della scelta … invece queste persone che proteggiamo con Stay Human , fuggono il loro paese a causa delle guerre .. . guerre finanziate e spesso provocate da altri Paesi che hanno trovato interesse politico nel farlo .

Sono persone vittime di atrocità insensate , molte di loro hanno visto morire i propri figli o genitori con i propri occhi .

Non ci sono parole per esprimere il dolore che queste persone innocenti stanno subendo  ;

Dunque porgere loro la mano è un dovere civile e morale , tutto qui

Secondo lei cosa vuol dire essere una “donna vera”?

Bella domanda .

In un mondo fatto di ogni sorta di finzione  da social.. oggi essere una donna vera è avere il coraggio di essere se stessa e scardinare i canoni che questa società superficiale ci impone .

E nel nostro piccolo fare qualcosa per gli altri , per il benessere degli altri , soprattutto dei piu’ fragili e poveri . requisiti direttore d’orchestra

Il sorriso  che una persona che ha sofferto a causa della guerra puo’ offrirti  è il regalo piu’ bello e vero che una donna che si reputa tale possa ricevere.

Care amiche di SegretoDonna, vi è piaciuta l’intervista? Fatecelo sapere nei commenti!

Scritto da Alfonso Lauria

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