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Addio a Maurizio Costanzo: grande icona del giornalismo che ha fatto la storia della televisione italiana

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Maurizio Costanzo è stato uno dei volti più noti del giornalismo e della televisione italiana degli ultimi decenni. Se ne è andato all’età di 84 anni lo scorso venerdì dopo un ricovero durato un paio di settimane. maurizio costanzo quante mogli

Il baffo di canale 5

Il giornalista, noto anche come il baffo di canale 5, è nato a Roma nel 1938 da una famiglia di origini abruzzesi. Si è diplomato in ragioneria, ma lasciò perdere molto presto la carriera universitaria per seguire la sua passione per la scrittura, diventando a soli 18 anni cronista del quotidiano romano Paese Sera. Infatti Costanzo, frequentemente appellato come dottore non si è mai laureato anche se insegnò a La Sapienza di Roma alla facoltà di Scienze della Comunicazione. Dopo il debutto a Paese Sera, inizia la sua collaborazione con il celebre giornale Tv Sorrisi e Canzoni e qualche anno dopo diventa caporedattore del settimane femminile Grazia. Maurizio Costanzo, anche paroliere, nel 1966 scrive la celebre canzone Se telefonando interpretata da Mina e musicata da Ennio Morricone. Sempre in quegli anni scopre il comico Paolo Villaggio e insieme creano il celebre personaggio di Fracchia.

Dal 1976 si inaugura l’era dei talk show, prima in Rai e poi in Mediaset, che portano un grande successo al conduttore: da Bontà Loro ad Acquario a Grand’Italia, nel 1980 approda finalmente al suo Maurizio Costanzo Show dal teatro Parioli in Roma, di cui è stato direttore artistico. Proprio da quest’ultimo programma nascono personaggi celebri ancora oggi, come Vittorio Sgarbi, Valerio Mastandrea, Luciano De Crescenzo, Giobbe Covatta, Enzo Iacchetti; e da quel salotto presenta per la prima volta i romanzi di Andrea Camilleri con protagonista il commissario Montalbano.

Sempre in quegli anni diventa direttore della Domenica del Corriere, lancia il quotidiano L’Occhio e scrive una rubrica sul Messaggero e poi sul Tempo. Fonda anche Contatto che è il telegiornale di una tv privata.

Lo scandalo della P2

Nel 1981 emerge la sua adesione alla loggia massonica P2 di Licio Gelli in qualità di maestro: dopo una prima negazione del suo coinvolgimento, Costanzo discute della sua posizione di fronte la Corte d’Assise nel processo ai capi della P2 accusati di cospirazione. Negli anni successivi dichiarerà “seguire Gelli? Una cretinata”. maurizio costanzo quante mogli

Quasi dieci anni dopo, nel 1991 Costanzo e Santoro organizzano una maratona a reti unificate in memoria di Libero Grassi, con la diretta di Samarcanda dal teatro Biondo di Palermo e il Costanzo show dal Parioli di Roma; in studio c’era anche il magistrato Giovanni Falcone. A causa proprio di questo impegno civile, nel 1993 Maurizio Costanzo fu vittima di un tentativo di attentato.

Il conduttore è stato anche in possesso di aziende specializzate nella comunicazione e nell’immagine e ha operato anche per conto di personaggi pubblici tra cui Francesco Rutelli

Con Maria De Filippi, sua ultima moglie, crea la società di produzione Fascino PGT che produce i programmi della coppia. Nel 2008 lascerà la sua intera quota alla moglie, che diventa così proprietaria della società a metà con Mediaset.

La vita privata maurizio costanzo quante mogli

Maurizio Costanzo ha avuto molti amori nella sua vita, nel 1963 sposa la fotoreporter Lori Sammartino. I due divorziano e dal 1973 al 1984 sposa la giornalista Flaminia Morandi, dalla quale ha avuto due figli Camilla e Saverio, noto regista di moltissimi film e serie tv. Terminato il secondo matrimonio, dal 1983 al 1986 ha una relazione con Simona Izzo. Nel 1989 sposa Marta Flavi da cui divorzia qualche anno dopo, per poi nel 1995 sposare Maria De Filippi, sua ultima moglie, con cui nel 2004 adotterà Gabriele.

È unanime il cordoglio per la morte del celebre conduttore, che combatteva da anni per problemi al cuore. maurizio costanzo quante mogli

I vertici Mediaset e Rai hanno deciso di cambiare la programmazione delle principali reti per porgere un ultimo omaggio a Costanzo. Dai volti noti della tv, agli amici, ai conoscenti o semplici telespettatori, sono in centinaia ad avere dato l’ultimo saluto al giornalista il giorno del suo funerale, celebratosi nella Chiesa Degli Artisti a Roma. Un’ultima tappa anche al teatro Parioli: il corteo funebre con il feretro di Maurizio Costanzo ha fatto una sosta davanti al teatro che è stato a lungo il palco del suo celebre spettacolo. In piazza, le note della sigla del Maurizio Costanzo Show “Se penso a te” e come avrebbe detto lui alla fine di ogni puntata: “Sipario!”.

Un grosso abbraccio e un sentito ringraziamento a Maurizio Costanzo da tutta la redazione di SegretoDonna.

 

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