Due operai morti in poche ore, durante l’attività lavorativa, in Lombardia. L’ennesimo dramma sul lavoro che riaccende i riflettori su una piaga ancora aperta, con centinaia di vittime ogni anno in Italia. Sicurezza sul lavoro
Tanasi: il lavoro deve dare futuro, non toglierlo. Servono controlli e formazione, non solo parole Sicurezza sul lavoro
“Non possiamo continuare a contare i morti senza un cambio di passo concreto – afferma Francesco Tanasi, Segretario Nazionale Codacons – il diritto alla sicurezza nei luoghi di lavoro è sancito dalla Costituzione, ma troppo spesso resta disatteso nella pratica quotidiana”.
Il Codacons lancia un appello al Governo, alle Regioni e a tutte le autorità competenti affinché venga varato un piano nazionale straordinario sulla sicurezza sul lavoro: più ispezioni, più formazione, una revisione delle filiere di subappalto e strumenti efficaci di prevenzione.
“Ogni incidente sul lavoro rappresenta una ferita per l’intero Paese – prosegue Tanasi – il lavoro deve garantire stabilità e dignità, non trasformarsi in un rischio. È il momento di passare dalle dichiarazioni ai fatti, rafforzando controlli, responsabilità e cultura della prevenzione”.
Il Codacons esprime vicinanza alle famiglie delle vittime e ribadisce che tutelare chi lavora è una priorità che non può più essere rinviata.