Tanti i pareri, le teorie, i consigli che si susseguono riguardo la situazione in Italia al tempo del Coronavirus.
Tra ipotesi, mezze verità, battute ironiche, capire come stanno veramente le cose, quando passerà l’emergenza, e come ripartire, è quasi un’impresa.
Il Governo si sta impegnando per riportare la situazione alla normalità. Le priorità sono sconfiggere il Covid-19, al momento curando, e domani prevenendo; e aiutare chi si trova in difficoltà economiche. sgarbi coronavirus aprile
Lavoro, famiglia, giustizia, scuola, assistenza medica. Il “Cura Italia” ruota attorno a questi punti imprescindibili affinché il nostro Paese possa risollevarsi al più presto, senza subire ulteriori colpi bassi.
Ma non tutti sono d’accordi con le decisioni del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, e company.
Vittorio Sgarbi, infatti, poco prima del voto finale sul decreto legge, è intervenuto con toni durissimi alla Camera.
Dati: attendibili o no? sgarbi coronavirus aprile
“Almeno qui diciamo la verità contro l’ipocrisia e le menzogne, contro i falsi numeri che vengono dati per terrorizzare gli italiani – inveisce il critico d’arte – I venticinquemila morti sono morti di infarto, di cancro, non usiamoli per umiliare l’Italia, per dare ai cittadini false notizie.
Sono morte in Italia venticinquemila persone di coronavirus: non è vero, è un modo per terrorizzare gli italiani e imporre una dittatura del consenso. I dati dell’Istituto superiore di sanità dicono che il 96,3 per cento sono morti per altre patologie“.
Da qui il caos che ha dato vita a una furibonda lite tra Sgarbi e Giorgio Trizzino.
La risposta
Medico igienista, il deputato del Movimento 5 Stelle, ha accusato il critico di diffondere notizie false, che potrebbero essere dannose per la popolazione.
Gli italiani “potrebbero essere indotti – ribadisce il grillino – ad allentare la vigilanza contro il diffondersi del virus proprio nel momento in cui si iniziano a vedere i primi risultati positivi dovuti al lockdown.
Cosa ho detto a Sgarbi? L’ho incalzato, invitandolo ad occuparsi della Venere di Botticelli su cui è più credibile, invece di interpretare i dati scientifici“, riporta Adnkronos.
La bagarre non sembra destinata a fermarsi, con Vittorio Sgarbi pronto ad andare avanti.
L’obiettivo? Scoperchiare il tanto agognato vaso di Pandora, che chissà cosa conterrà davvero al suo interno.
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