in ,

“Io apro”, i ristoranti sfidano il dpcm e aprono illegalmente

ristoranti aperti protesta

Una delle categorie più colpite dalla pandemia di Coronavirus e dai conseguenti dpcm è sicuramente quella della ristorazione. Sin dall’inizio della pandemia, infatti, bar, locali e ristoranti sono stati costretti a chiudere i battenti senza saper quando avrebbero potuto riaprire.

Una piccola ripresa avuta nei mesi estivi e poi di nuovo la chiusura a causa dell’impennata di contagi dovuta alla seconda ondata. Questa volta, però, si va a colori: in zona gialla si rimane aperti fino alle 18, in zona arancione e rossa è consentito solo asporto e domicilio.

Adesso una nuova ipotesi si fa avanti per bar e ristoranti, ovvero l’abolizione dell’asporto a partire dalle ore 18.00 con sola possibilità di delivery. Insomma, ancora un’altra stretta per il settore della ristorazione che ha deciso di reagire.ristoranti aperti protesta

ristoranti aperti protesta

Io apro, la rivolta dei ristoratoriristoranti aperti protesta

I ristoratori, tuttavia, hanno deciso di ribellarsi ai dpcm del governo dando vita a quella che è stata definita una sorta di “disobbedienza civile”: rimanere aperti a pranzo e cena giorno 15 gennaio. Una protesta pacifica per contestare le restrizioni governative che duramente hanno colpito il settore della ristorazione.

Sono già più di 50 mila le attività che hanno deciso di aderire alla protesta che gira sui social con gli hashtag di #ioapro e #nonspengopiùlamiainsegna. Tutti pronti anche a prendere multe, pur di protestare e farsi sentire.ristoranti aperti protesta

La protesta avrà luogo giorno 15 gennaio in tutta Italia per poi proseguire anche nei giorni del week end in arrivo. Sono state anche date delle indicazioni su come comportarsi: consumazioni con pagamenti a offerta, scontrini fiscali, mascherine, distanziamento, posti dimezzati ai tavoli e gentilezza verso le forze dell’ordine.

Un modo per i ristoratori di farsi sentire, dal momento che non credono che la maggior parte dei contagi avvenga all’interno dei loro locali. Ma c’è comunque da stare attenti, la terza ondata potrebbe non essere poi così lontana.ristoranti aperti protesta

Continuate a seguirci su SegretoDonna.

Scritto da Sophi Campailla

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Cosa ne pensi?

Bankitalia Covid calo redditi

Bankitalia: con Covid maggior calo redditi da 20 anni

Prolungamento Gf Vip

Bufera al Gf Vip, il web si ribella: “No al prolungamento”