Veronica Celi
Il Coronavirus ispira tutti, in negativo e in positivo. Soprattutto se c’è da esorcizzarlo. Creare piatti strani, ad esempio, è uno degli hobby ampiamente diffusi negli ultimi mesi.
In particolare, però, c’è chi ha inventato proprio una pietanza con le stesse sembianze del tanto temuto Covid-19.
Si tratta di uno dei ristoranti stellati tra i più prestigiosi al mondo, l’Alinea, situato a Chicago, che ha dovuto chiudere i battenti a causa di un successivo focolaio sviluppatosi tra i dipendenti. E’ vero, sembra una barzelletta. Ma non lo è.
Piatti strani e dove trovarli
Una sfera di crema pasticcera al cocco dalle tonalità del grigio e del blu, con pepe di Sichuan e lamponi liofilizzati.
Questa la ricetta a tema Coronavirus che gli chef hanno ideato, suscitando non poche polemiche, tanto da costringere i responsabili a rimuovere l’esperimento dal menu.
La ruota gira…
Davanti al karma, però, nulla può. E il caso ha voluto che, dopo qualche giorno, tra i dipendenti si riscontrasse un caso di positività al Covid-19.
I gestori hanno chiuso temporaneamente il locale, al fine di sottoporre al tampone tutto il personale ed evitare eventuali contagi tra i clienti: “Il primo dipendente del ristorante positivo sta bene, ha solo sintomi lievi – hanno spiegato – ma vogliamo dare la priorità alla sicurezza e alla salute del personale e di chi viene a trovarci“.
Si scherza, si ride. Ma nel frattempo il Coronavirus si prende gioco di tutti. E come chi, negandone l’esistenza, spesso ne è rimasto vittima, a costo della sua stessa vita, così è successo stavolta a chi, invece, voleva solo ironizzarci su.
Ma chi avrebbe mai assaggiato un piatto del genere? Avreste azzardato anche solo per pura curiosità? O per scaramanzia avreste scansato la pietanza come fosse il peggiore dei mali?
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