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Parole d’amore: ecco le 7 poesie più belle e romantiche di sempre!

Migliori composizioni poetiche romantiche

L’amore è una necessità, una esigenza. L’amore è un impulso che muta e che fa vedere il mondo più bello di quanto si è sognato o immaginato. Migliori composizioni poetiche romantiche

“Abbiamo l’impressione che tutto l’universo sia d’accordo”, scriveva Coelho. Ed è il tema prediletto della poesia e resterà tale per sempre. Allora ecco le più belle poesie d’amore di tutti i tempi.

 

Pablo Neruda – Sonetto XVII Migliori composizioni poetiche romantiche

Non t’amo come se fossi rosa di sale, topazio

o freccia di garofani che propagano il fuoco:

t’amo come si amano certe cose oscure,

segretamente, tra l’ombra e l’anima.

T’amo come la pianta che non fiorisce e reca

dentro di sé, nascosta, la luce di quei fiori;

grazie al tuo amore vive oscuro nel mio corpo

il concentrato aroma che ascese dalla terra.

T’amo senza sapere come, né quando, né da dove,

t’amo direttamente senza problemi né orgoglio:

così ti amo perché non so amare altrimenti

che così, in questo modo in cui non sono e non sei,

così vicino che la tua mano sul mio petto è mia,

così vicino che si chiudono i tuoi occhi col mio sonno.

 

Jacques Prévert – Tre fiammiferi accesi Migliori composizioni poetiche romantiche

Tre fiammiferi accesi uno per uno nella notte

Il primo per vederti tutto il viso

Il secondo per vederti gli occhi

L’ultimo per vedere la tua bocca

E tutto il buio per ricordarmi queste cose

Mentre ti stringo fra le braccia.

 

Eugenio Montale – Ho sceso dandoti il braccio

Migliori composizioni poetiche romantiche

Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale

e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.

Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio.

La mia dura tuttora, né più mi occorrono

le coincidenze, le prenotazioni,

le trappole, gli scorni di chi crede

che la realtà sia quella che si vede.

Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio

non già perché con quattrocchi forse si vede di più.

Con te le ho scese perché sapevo che di noi due

le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate,

erano le tue.

 

Julio Cortàzar – Il futuro

Migliori composizioni poetiche romantiche

E so molto bene che non ci sarai.

Non ci sarai nella strada,

non nel mormorio che sgorga di notte

dai pali che la illuminano,

neppure nel gesto di scegliere il menù,

o nel sorriso che alleggerisce il “tutto completo” delle sotterranee,

nei libri prestati e nell’arrivederci a domani.

Nei miei sogni non ci sarai,

nel destino originale delle parole,

né ci sarai in un numero di telefono

o nel colore di un paio di guanti, di una blusa.

Mi infurierò, amor mio, e non sarà per te,

e non per te comprerò dolci,

all’angolo della strada mi fermerò,

a quell’angolo a cui non svolterai,

e dirò le parole che si dicono

e mangerò le cose che si mangiano

e sognerò i sogni che si sognano

e so molto bene che non ci sarai,

né qui dentro, il carcere dove ancora ti detengo,

né la fuori, in quel fiume di strade e di ponti.

Non ci sarai per niente, non sarai neppure ricordo,

e quando ti penserò, penserò un pensiero

che oscuramente cerca di ricordarsi di te.

 

Alda Merini – Ho bisogno di sentimenti

Migliori composizioni poetiche romantiche

Io non ho bisogno di denaro.

Ho bisogno di sentimenti.

Di parole, di parole scelte sapientemente,

di fiori, detti pensieri,

di rose, dette presenze,

di sogni, che abitino gli alberi,

di canzoni che faccian danzar le statue,

di stelle che mormorino all’orecchio degli amanti…

Ho bisogno di poesia,

questa magia che brucia la pesantezza delle parole,

che risveglia le emozioni e dà colori nuovi.

 

Charles Baudelaire – Inno alla bellezza

 

Vieni dal cielo profondo o esci dall’abisso,

Bellezza? Il tuo sguardo, divino e infernale,

dispensa alla rinfusa il sollievo e il crimine,

ed in questo puoi essere paragonata al vino.

Racchiudi nel tuo occhio il tramonto e l’aurora;

profumi l’aria come una sera tempestosa;

i tuoi baci sono un filtro e la tua bocca un’anfora

che fanno vile l’eroe e il bimbo coraggioso.

Esci dal nero baratro o discendi dagli astri?

Il Destino irretito segue la tua gonna

come un cane; semini a caso gioia e disastri,

e governi ogni cosa e di nulla rispondi.

Cammini sui cadaveri, o Bellezza, schernendoli,

dei tuoi gioielli l’Orrore non è il meno attraente,

l’Assassinio, in mezzo ai tuoi più cari ciondoli

sul tuo ventre orgoglioso danza amorosamente.

Verso di te, candela, la falena abbagliata

crepita e arde dicendo: Benedetta la fiamma!

L’innamorato ansante piegato sull’amata

pare un moribondo che accarezza la tomba.

Che tu venga dal cielo o dall’inferno, che importa,

Bellezza! Mostro enorme, spaventoso, ingenuo!

Se i tuoi occhi, il sorriso, il piede m’aprono la porta

di un Infinito che amo e che non ho mai conosciuto?

Da Satana o da Dio, che importa? Angelo o Sirena,

tu ci rendi -fata dagli occhi di velluto,

ritmo, profumo, luce, mia unica regina!

L’universo meno odioso, meno pesante il minuto?

Vieni dal cielo profondo o esci dall’abisso,

Bellezza? Il tuo sguardo, divino e infernale,

dispensa alla rinfusa il sollievo e il crimine,

ed in questo puoi essere paragonata al vino.

Racchiudi nel tuo occhio il tramonto e l’aurora;

profumi l’aria come una sera tempestosa;

i tuoi baci sono un filtro e la tua bocca un’anfora

che fanno vile l’eroe e il bimbo coraggioso.

Esci dal nero baratro o discendi dagli astri?

Il Destino irretito segue la tua gonna

come un cane; semini a caso gioia e disastri,

e governi ogni cosa e di nulla rispondi.

Cammini sui cadaveri, o Bellezza, schernendoli,

dei tuoi gioielli l’Orrore non è il meno attraente,

l’Assassinio, in mezzo ai tuoi più cari ciondoli

sul tuo ventre orgoglioso danza amorosamente.

Verso di te, candela, la falena abbagliata

crepita e arde dicendo: Benedetta la fiamma!

L’innamorato ansante piegato sull’amata

pare un moribondo che accarezza la tomba.

Che tu venga dal cielo o dall’inferno, che importa,

Bellezza! Mostro enorme, spaventoso, ingenuo!

Se i tuoi occhi, il sorriso, il piede m’aprono la porta

di un Infinito che amo e che non ho mai conosciuto?

Da Satana o da Dio, che importa? Angelo o Sirena,

tu ci rendi -fata dagli occhi di velluto,

ritmo, profumo, luce, mia unica regina!

L’universo meno odioso, meno pesante il minuto?

 

Charles Bukowski – Quando Dio creò l’amore

Migliori composizioni poetiche romantiche

Quando Dio creò l’amore non ci ha aiutato molto

quando Dio creò i cani non ha aiutato molto i cani

quando Dio creò le piante fu una cosa nella norma

quando Dio creò l’odio ci ha dato una normale cosa utile

quando Dio creò Me creò Me

quando Dio creò la scimmia stava dormendo

quando creò la giraffa era ubriaco

quando creò i narcotici era su di giri

e quando creò il suicidio era a terra

Quando creò te distesa a letto

sapeva cosa stava facendo

era ubriaco e su di giri

e creò le montagne e il mare e il fuoco

allo stesso tempo

Ha fatto qualche errore

ma quando creò te distesa a letto

fece tutto il Suo Sacro Universo.

E la vostra preferita quale è? Migliori composizioni poetiche romantiche

Migliori composizioni poetiche romantiche

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