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Contraccezione: i metodi più assurdi nella storia dell’uomo

metodi contraccettivi antichi

metodi contraccettivi antichi Il sesso è bello, si sa!

Tutti o la maggior parte di noi lo pratica.

Anche in passato si sono dati da fare sotto le lenzuola.

Ma anche nell’antichità aleggiava la paura delle gravidanze indesiderate!

 

 

 

 

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Certo oggi abbiamo diversi metodi contraccettivi per evitarle ma gli antichi come facevano?

Ecco una lista di metodi strani con i quali esorcizzavano la paura di restare incinta.

 

Interiora di animali, molliche di pane, stare inginocchiate e starnutire o ancora mangiare radici e carote per evitare gravidanze indesiderate e malattie sessuali.

Insomma ecco i metodi più strani nella storia dell’uomo.

 

metodi contraccettivi antichi

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Interiora di animale

Partiamo dall’antico Egitto culla della civiltà e del… profilattico.

Esattamente, possiamo dire con tutta certezza che il profilattico è stato inventato da quei genialacci.

Come? Semplice usavano le interiora degli animali.

I più gettonati erano l’intestino di agnello o di maiale.

Non tanto per paura di gravidanze ma per limitare la trasmissione di malattie sessuali.

Quindi il loro motto poteva essere: Divertiamoci in tutta sicurezza!

 

Mollica di pane

Sempre in Egitto troviamo il primo prototipo di tampone vaginale.

E sì, erano davvero avanti!

Un composto di mollica di pane pestata con acacia, miele e datteri aveva una leggera azione spermicida.

Forse l’acido lattico prodotto dall’acacia riusciva ad evitare gravidanze indesiderate per almeno due anni.

O almeno così narra la leggenda.

metodi contraccettivi antichi Escrementi di coccodrillo

Al terzo posto della storia dei contraccettivi troviamo ancora loro, i nostri amici Egiziani.

Niente da fare, le sperimentavano proprio tutte.

Pensate che sono loro i pionieri del più potente spermicida.

Sterco di coccodrillo, difficile da trovare, amalgamato con del miele veniva inserito nella vagina della donna prima di ogni rapporto sessuale.

Nell’antica Roma invece veniva utilizzato lo sterco di lepre… forse perché di coccodrilli se ne vedevano davvero pochi!

Il risultato doveva essere quello di bloccare gli spermatozoi… ma noi crediamo che bloccasse l’atto in sé!

 

Bicchiere di mercurio

Abbandoniamo l’antico Egitto e trasferiamoci in Cina.

Qua le donne bevevano un bicchierino di mercurio per scongiurare la tanto temuta gravidanza, come a dire facciamoci un goccetto e non pensiamoci troppo!

Oggi considerato tossico il mercurio veniva usato dagli antichi Greci per curare malattie veneree come la sifilide.

 

Spugne Marine

Gli ebrei avevano sperimentato una sorta di pillola del giorno dopo.

La tradizione voleva che per scongiurare gravidanze indesiderate, subito dopo il rapporto sessuale, venisse introdotta all’interno della vagina una spugna marina.

Questa avrebbe assorbito lo sperma. Noi non sappiamo se è vero ma che dire ognuno con le sue tradizioni!

 


 

Testicoli di Donnola

Ed eccoci arrivati al periodo del Medioevo.

L’era di streghe, stregoni, pozioni magiche e… testicoli di donnola imbevuti di alcol.

Esattamente, questo composto veniva legato alla coscia della donna durante il rapporto sessuale.

Era un rito propiziatorio per scongiurare gravidanze e malattie.

Le antiche romane si fidavano più dei testicoli di castoro sempre imbevuti di alcol…

Come dire De gustibus non disputandum est

Mezzo limone svuotato

Ok siamo nel ‘700 di Casanova ed ecco apparire sulle scene lussuriose la prima forma di diaframma.

Esattamente! Mezzo limone svuotato inserito nella vagina della donna era l’antenato del diaframma inventato solo alla fine dell’Ottocento.

L’acidità dell’agrume sarebbe dovuto servire come rimedio contro le gravidanze.

O almeno così si narra.

metodi contraccettivi antichi Il Ditale

Il rinascimento, rinascita della civiltà dopo l’oscurantismo del medioevo, la ragione che prende il sopravvento sulla superstizione.

E quindi anche le pratiche contraccettive hanno subito un’evoluzione!

Già, dovete sapere che siamo nell’era del ditale.

Esattamente, lo stesso che usavano le sarte, supponiamo di misure più grandi, ma nell’insieme parliamo di quello.

D’argento, d’oro o di semplice ferro, insomma ce n’era per tutti i gusti e tutte le tasche… e sicuramente tutte le misure!

Abbinato a sostanze acide fungeva da spermicida. Ovviamente veniva inserito nella vagina della donna per evitare gravidanze non volute!

Come tessevano le relazioni loro… nessuno!

Irrigazioni vaginali

Ed eccoci tra la fine dell’800 e i primi del ‘900.

Venivano fatti alle donne, dopo rapporti sessuali, dei lavaggi acidi con sublimato di mercurio. Be’ forse un po’ drastici dato che non solo uccideva gli spermatozoi ma procurava danni gravi alla vagina della donna.

 

 

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Insomma che dire in passato l’ingegno e la fantasia non mancavano.

E se la specie umana si è evoluta sino ad oggi vuol dire che qualcosa in questi antichi metodi non ha funzionato, chissà come mai?!

Continuate a seguirci su SegretoDonna il magazine sempre una spanna avanti!

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Scritto da Aski Cocu

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