Il due Giugno del 1946, nacque la Repubblica italiana. A seguito di un referendum che per la prima volta portò il popolo italiano, (incluse le donne) a scegliere fra la monarchia e la Repubblica. Il cambiamento storico epocale del nostro paese, era cominciato. La vittoria che passò alla storia, fu quella dei repubblicani; vi furono tafferugli e coloro che erano favorevoli alla monarchia, accusarono di brogli i sostenitori della Repubblica. L’ Assemblea Costituente nei mesi e negli anni successivi, prese forma di Governo e nel Gennaio del 1948 venne proclamato Enrico de Nicola, primo Presidente della Repubblica. L’Italia usciva dalla seconda guerra mondiale, il ventennio fascista aveva devastato il nostro paese ed il suo popolo. Lo scenario delle nostre città da nord a sud era drammatico, ma grazie alla volontà di tutti gli italiani e l’aiuto degli alleati americani che contribuirono con il: piano Marshall, (dal nome del Segretario di Stato americano, George Marshall che nel 1947 ufficializzò lo stanziamento di 12 milioni di dollari per ricostruire l’Europa, dopo gli eventi bellici) il nostro paese e l’ Europa respirarono nuove speranze. Gli italiani ricominciarono a sognare e progettare un futuro che da lì a poco li avrebbe catapultati nel boom economico più importante della storia industriale del nostro paese. Oggi, c’è chi ancora si ostina a dividere l’Italia per trovare delle differenze di cultura e mentalità. Forse ricordare la memoria storica di chi è morto per la nostra libertà e che, ha faticato per riprendere in mano la propria vita, possa servire da monito a tutti noi patrioti in questo giorno. Siamo orgogliosi di essere italiani, onoriamo il tricolore che è simbolo della nostra storia, di caduti per amor di patria, di partigiani che lottarono (alcuni costo della propria vita)per riconquistare la dignità di un popolo, rifiutando il nazismo e ogni forma di dittatura che privò della libertà noi italiani. Si possono dire tante cose su questa ricorrenza: Siamo italiani, ricordiamoci dei nostri eroi, perseveriamo nei valori di generoso altruismo. Abbracciamo il tricolore, mettiamo la mano sul cuore cantiamo l’Inno di Mameli facendolo insieme ai nostri figli, perchè il miglior insegnamento che un genitore oggi, possa tramandare alle future generazioni, è proprio quello dell’esempio di amore e rispetto del proprio paese. Viva L’Italia.