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Muore l’astrofisico della “Teoria del tutto” Stephen Hawking

Hawking scienziato morte

Il famoso scienziato Stephen Hawking, malato fin dalla tenera età di 13 anni di atrofia muscolare progressiva (sindrome correlata alla Sla), è morto all’età di 76 presso la sua casa a Cambridge.

La sua famiglia ha comunicato in una nota breve: << Siamo profondamente rattristati dal fatto che il nostro amato padre sia morto oggi. Era un grande scienziato e un uomo straordinario il cui lavoro vivrà per molti anni. Il suo coraggio e la sua perseveranza con la sua brillantezza e il suo umorismo hanno ispirato persone in tutto il mondo>>.

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Stephen Hawking è stato uno dei più grandi cosmologi oltre che scienziato degli ultimi tempi e ha condotto sempre in prima linea importanti ricerche nonostante il suo invalidante handicap che non gli permetteva sia l’uso del corpo che della parola.

La sua storia

A soli 21 anni i medici gli danno la triste notizia dei pochi anni di vita che gli rimangono ma lui con ostinata caparbietà verso la vita continua a lavorare per la scienza.

Costretto all’immobilità permanente e all’uso della parola limitatamente grazie a un sintetizzatore vocale collegato a un computer, Hawking a 32 anni divenne uno dei membri più giovani della Royal Society, l’istituzione scientifica più prestigiosa della Gran Bretagna.

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Dopo aver lasciato l’università di Oxford per studiare astronomia teorica e cosmologia a Cambridge, ottiene la cattedra di matematica nel 1979 proseguendo le sue lezioni per ben trenta anni.

A 32 anni Hawking divenne uno dei membri più giovani della Royal Society, l’istituzione scientifica più prestigiosa della Gran Bretagna.

Lasciò l’Università di Oxford per studiare astronomia teorica e cosmologia a Cambridge, dove ottenne la cattedra di matematica nel 1979 insegnando per trent’anni nella stessa cattedra tenuta da Isaac Newton.

 


Le sue più importanti scoperte scientifiche

Sempre alla ricerca di risposte a domande sull’esistenza umana a lui dobbiamo ricerche importanti, quali:

  1. Teoria dei buchi neri (1988): dal suo libro diventato best seller ” Dal big bang ai buchi neri. Breve storia del tempo”, brevemente diciamo i buchi neri non possono che aumentare di dimensioni, mai restringersi. Per il principio dell’ Entropia, l’Universo diventa dunque sempre più disordinato tanto più invecchia;
  2. Saggio ” Il grande disegno” del 2010: Hawking sostenne che le teorie scientifiche possono dare conto della struttura dell’universo.

Conclusioni

Nonostante non abbia mai vinto il  premio Nobel,  Stephen Hawking è stato insignito di numerosi importanti  riconoscimenti tra cui il premio OBE ( Order of British Empire) assegnato dalla regina Elisabetta II nel 1982.

Nel 2014 James Marsh decide di dirige la pellicola ” La teoria del tutto” basata sulla sorprendente biografia dello scienziato inglese. Inoltre Eddie Redmayne vinse agli Oscar la statuetta come migliore attore protagonista proprio grazie alla sua interpretazione in questo film.

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Infine, voglio concludere riportando quella che è per me una delle dichiarazioni più esemplificativa della sua straordinaria personalità:

<< Considero il cervello come un computer che smetterà di funzionare solo quando i suoi componenti si guasteranno. Non c’è paradiso né aldilà per i computer rotti. E’ una fiaba per persone che hanno paura del buio >>.

Seguiteci su SegretoDonna .

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Scritto da Valeria Assero

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