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Bonifica Consorzi e proposte concrete per la Sicilia.

Giornate dell’Agricoltura

Il comparto  delle attività produttive di settori come: agricoltura, pesca, acqua cultura, artigianato, energia e commercio, sono al vaglio di importanti riforme, proposte da Deputati del Governo della Regione Sicilia in carica. L’esigenza o l’ urgenza di rafforzare e unificare i comparti interessati, permetterà ai produttori di migliorare aspetti basilari per proseguire in ambito commerciale in modo professionale e giusto. Il problema, tuttavia non è circoscritto solo alla Sicilia ma anche  al resto delle Regioni del nostro paese. Migliorare le condizioni attraverso i Consorzi di  Bonifica, non solo permetterà di far emergere criticità e risoluzioni riguardo la rete idrica dell’isola ma assicurerà una  Governance   che, permetterà la frammentazione  da undici a due Consorzi, uno per la Sicilia Occidentale e uno per la Sicilia Orientale. Con questa eventuale riforma, dove la votazione pe ‘approvazione da parte del Governo Regionale, è prevista a breve, si potrà disciplinare tutto il sistema, riorganizzando bilanci, tesoreria, ruoli del personale, servizi e con l’avvento della digitalizzazione poter usufruire di codici identificativi INPS INAIL  e l’adozione di metodi informatici innovativi ed al passo coi tempi. Passiamo al comparto caccia; la norma regionale del 1 settembre del 1997, disciplinava la nostra Regione, l’attività venatoria e quelle legate alla stessa. Una proposta di modifica riguarda le problematiche ai continui ricorsi al Giudice amministrativo per ciò che concerne i tempi e le specie da cacciare;  l’abbandono di zone del nostro territorio predisposto alla caccia e per la mancata costituzione di comitati di gestione, non ha permesso di contenere l’espansione dei cinghiali che, continua a causare danni nelle aree protette  e che coinvolge non solo i cacciatori anche allevatori di cani e selvaggina, ristoratori, albergatori, aziende agricole e tutte quelle attività che risentono del problema. Integrare quindi modifiche all’attuale legge, permetterà una vigilanza attiva periodica a tutela delle categorie e strutture per il turismo  e controllare le condizioni delle Oasi protette. Si potranno evitare continui ricorsi al Giudice amministrativo, anche per calendarizzare le date di apertura e chiusura della stagione venatoria sulla base sempre della legge vigente. Il 18 marzo scorso, è  stato presentato un disegno di legge di dettaglio composta da parte  dei Deputati della III COMMISSIONE LEGISLATIVA  ATTIVITA’ PRODUTTIVE che, pone l’obiettivo di semplificare la burocrazia e affermare attraverso patti con organi di controllo per vigilare sulla legalità di aziende commerciali che, insistono nel creare nelle zone ZES ( zone economiche speciali per intenderci: porti, aeroporti, aree di sviluppo industriale) esercizi o aziende commerciali. La Sicilia si muove verso nuovi miglioramenti di obiettivi primari importanti.

Scritto da Patrizia Orofino

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